Il Mister
IL MISTER
Il berretto di lana per il freddo,
Gli occhiali quando il sole si avvicina
La barba sempre incolta la mattina
La sua voce rimbomba da lontano
La sigaretta tra le dita della mano
E il corpo che si incurva sempre più
Mister sei sempre tu…
Quanta polvere a terra hai ingoiato
Sul quel campo che sembrava smisurato
Quante volte hai urlato ai tuoi campioni
Ai ragazzi un po’ tristi e un po’ spompati
A quelli tosti sorridenti e motivati
A quelli strafottenti e col talento
Mister sei sempre tu,
non mi riconosci più
Quanti anni son passati
Da quell’ultima nidiata
Ci hai cresciuto con pazienza
E c’ero io che non spingevo a sufficienza
Facci sognar
Insegnaci a giocar
Facci scoppiar
Ma non ci abbandonar
Raccontaci di ragazzi come noi
Che son diventati eroi
E se qualcuno poi non ce la fa
Tu prendici per mano
E insegnaci a volar
Mister sei sempre tu,
non ci riconosci più
Quanti anni son passati
Da quell’ultima nidiata
Ci hai cresciuto con pazienza
E c’ero io che non spingevo a sufficienza
Facci sognar
Insegnaci a giocar
Facci scoppiar
Ma non ci abbandonar
Raccontaci di ragazzi come noi
Che son diventati eroi
E se qualcuno poi non ce la fa
Tu prendici per mano
E insegnaci a volar
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