Notazione anglosassone e accordi di 7 e 7+
Anticamente veniva usata una notazione originalmente greca, che faceva uso delle lettere dell’alfabeto; attualmente invece, si utilizzano sia terminologie europee o latine (le note DO RE MI FA SOL LA SI che derivano da Guido D’Arezzo, ispiratosi alle sillabe iniziali dei primi sei versetti dell’Inno a S. Giovanni Battista Ut queant laxis) sia tipicamente anglosassoni e teutoniche (A B C D E F G prese direttamente dall’alfabeto).
In quest’ultimo sistema si considera come nota di partenza il LA, ovvero si ha:
La Si Do Re Mi Fa Sol
A B C D E F G
Vediamo adesso, per quanto riguarda gli accordi, come ricavare la quarta note degli accordi denominati 7 e maj7 (oppure 7+). Il numero 7 che compare corrisponde al grado della scala dell’accordo. Questo vuol dire che se ho un accordo di Do7 o Domaj7, dovrò considerare la scala di Do maggiore e guardare la nota che si trova al settimo grado. In questo caso è il Si.
Qual è la differenza tra Do7 e Domaj7? Il segno del grado. Se ho un accordo 7, come ad esempio Do7, il segno è minore, quindi avrò una settima minore. Se ho un accordo maj7, o 7+, il segno è maggiore ed avrò, dunque, una settima maggiore.
La settima minore è a distanza di “meno 1 tono” dalla nota generatrice dell’accordo (es. do, suono generatore dell’accordo, la settima è si bemolle, a distanza di ” meno 1 tono” dal do).
Do + Mi + Sol + Sib.
La settima maggiore invece è a distanza di “meno un semitono” dalla nota generatrice dell’accordo (es. do, suono generatore dell’accordo, la settima+ maggiore è si naturale, a distanza di ” meno 1 semitono” dal do)
Do + Mi + Sol + Si.
Come si fa a passare da grado 7 maggiore a grado 7 minore? Basta abbassare il grado di un semitono.
Si possono poi trovare degli accordi scritti con un una doppia lettera come “/” che divide le due lettere: la seconda lettera, quella posta dopo il segno “/” non è altro che la nota del basso.
Se, per esempio, trovo scritto G/D suonerò un accordo di Sol Maggiore (Sol – Si – Re) con il Re al basso.