IL QUATTROCENTO: INGLESI, BORGOGNONI, FIAMMINGHI

In seguito alla Guerra dei Cent’anni (1339-1453), in Francia regno l’instabilità per molto tempo. Le conseguenze della guerra si ripercossero anche sulla cultura e quindi sulla musica. Il centro dell’arte musicale si spostò in Inghilterra, in Borgogna (Francia centrale) e nella Fiandra (Belgio).

Durante questo periodo (XV sec.) la musica sacra riacquistò importanza: il canto figurato (polifonia con più note contro nota, sincopi, contrattempi, fioriture ecc) e il contrappunto conobbero una vasta diffusione.

La figura del musicista si affermò come ruolo professionale. Questo favorì la nascita delle cappelle musicali che formavano professionalmente i cantori, che erano così capaci di affrontare composizioni polifoniche molto complesse. Tra le cappelle più famose ricordiamo quella di Borgogna e quella della Fiandra. Con il passare dei secoli il numero di cappelle subì un costante aumento.

NASCITA DEL CONTRAPPUNTO IMITATO: La tecnica del contrappunto fu definita durante il XV secolo e conobbe subito una vasta diffusione. Essa si basa sul principio dell’imitazione, una voce che espone un motivo (o soggetto) chiamato dux ed altre che rispondono variandolo (comes), Nel XV secolo i maestri chiamavano l’imitazione canone e lo differenziavano in: canone mensurale e canone enigmatico. Nel primo una stessa melodia era eseguita contemporaneamente da più cantori, con ritmi e durate diverse. Nei canoni enigmatici, invece, si presentava solo il motivo che aveva funzione di dux, mentre la risposta non era espressa nella notazione ma celata sotto un indovinello da risolvere.

I canoni enigmatici sono un esempio della concezione intellettualistica nel periodo del passaggio dal Medioevo al Rinascimento che ricercava simboli, risolveva gli artifici, ecc. Alcuni esempi di canoni enigmatici si possono trovare nell’Esemplare ossia Saggio Fondamentale pratico di contrappunto (1774-75) di padre G.B. Martini.

-MESSE, MOTTETTI E CHANSONS: Con lo sviluppo delle cappelle musicali crebbe notevolmente il numero delle composizioni sacre, in particolare le messe e i mottetti. Lo sviluppo del contrappunto portò alla disposizione a quattro parti vocali. Il motteto, a 3 o 4 voci, era strutturato come una successione di più brani concatenati, in ognuna dei quali era sviluppata una frase del testo letteraria. Nel XV secolo il mottetto era diventato la forma esclusiva della polifonia sacra cantata durante le cerimonie del culto.

La chansons, di solito a 3 voci, nacque come una fusione delle forme profane dell’epoca. Il testo era in francese e parlava di storie amorose.

-La scuola polifonica inglese

A partire dal XII secolo in Inghilterra si iniziò a sviluppare un contrappunto diverso da quello continentale che si caratterizzò per l’utilizzo di procedimenti paralleli di terze e di seste. Furono i teorici inglesi a riconoscere l’intervallo di terza come consonante.

In seguito alla Guerra dei Cent’anni, molti musicisti inglesi si trasferirono al di là della Manica facendo così conoscere il “discanto inglese” a terze e seste, che fu appreso e adottato ma con il cantus firmus alla voce superiore. Questo tipo di discanto prese il nome di faux-bourdon (falso bordone).

-La scuola polifonica borgognona

La scuola borgognona nasce grazie a Filippo il Buono che dal 1420 al 1467 rese la cappella musicale borgognona la più splendida e ammirata d’Europa. I suoi principali esponenti furono Guillaume Dufay (1400 ca.-1474), Gilles Binchois (1400 ca.-1460) e Antoine Busnois (morto nel 1492).

-I maestri fiamminghi: da Ockeghem a Josquin des Prez

Per fiamminghi si intendono i musicisti dei secoli XV e XVI che si formarono nelle cappelle musicali delle città della Fiandra, corrispondente alle province centro meridionali dell’Olanda e del Belgio ed alcune province settentrionali della Francia. Lo sviluppo della cultura musicale fu possibile grazie alle condizioni economiche favorevoli e al benessere diffuso di cui godevano queste terre a partire dal XIV secolo. Le cappelle della Fiandra formarono i cantori migliori e i più famosi compositori dell’epoca.

Il primo importante compositore fiammingo fu Johannes Ockeghem (Fiandra orientale 1420 circa– Tours 1495). Tra le sue composizioni ricordiamo Missa prolationum nella quale sono variamente combinate le indicazioni di tempo e la Missa cuiusvis toni che si può eseguire su qualsiasi scala tonale.

Il compositore fiammingo più importante è, invece, Josquin des Prèz (Hainaut 1440 circa –Condé-sur-l’Escaut 1521). Josquin godette di grande stima sia tra i contemporanei che tra i postumi. Fu cantore nella Cappella del Duomo di Milano, nella cappella pontificia a Roma e alla corte di molte personalità dell’epoca (Sforza, Luigi XII re di Francia). Il grande merito storico di Josquin è quello di aver posto l’attenzione nello stabilire rapporti di coerenza espressiva tra il testo è l’invenzione musicale.

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